martedì 18 ottobre 2011

2° INCONTRO - 18 OTTOBRE 2011

"Il Circo della farfalla"

(presentazione/condivisione) 


Dopo  “un caffè con i Ra.Mi.” della scorsa volta, ci siamo ritrovati per un incontro di presentazione/condivisione! 
Abbiamo iniziato con qualche piccolo gioco di movimento per scaldarci e per spronarci a conoscere meglio l’altro. Per farvi capire:  prima schierandoci a destra ed a sinistra a seconda delle nostre preferenze, poi un po’ di numeri di scarpe, date di nascita, taglio delle unghie  gridati per la sala nel tentativo di ordinarci ed alla fine abbiamo preso posto nel grande cerchio dove finalmente abbiamo conosciuto per bene (in 5 min) e poi presentato a tutto il gruppo il compagno alla nostra destra. 
Insomma, una piccolo momento, ma che ci ha resi un cerchio più stretto. 

Il tema scelto per la serata era: LA MISSIONE, nell'accezione più ampia possibile! Cos’è per ognuno di noi la missione? Come e quando la viviamo?

E’  stato proposto un breve cortometraggio, “Il circo della farfalla”



Da questo bellissimo e significativo cortometraggio abbiamo tratto vari spunti nella successiva  condivisione. Ed ora, parlavi di ciò che è stato detto da ognuno di noi non è cosa facile.. soprattutto riassumere dato che l’incontro è terminato allo scoccare della mezzanotte.

In breve...secondo noi, Missione è: essere sé stessi  in mezzo agli altri, quando ti trovi nei vari gruppi (amici, parenti, classi, attività di volontariato), sentirti bene in quel che fai e poter creare un po’ quell’unità che spesso manca in un gruppo. Ricollegandoci al video, alcuni di noi hanno rivisto nel direttore del circo Dio e Will potrebbe essere ognuno di noi... Lui ci accompagna sempre, anche nel momento in cui non ci sentiamo considerati per niente. Accompagna tutti i suoi attori circensi nel loro spettacolo e durante le esibizioni lungo la strada, ma inizialmente giunge a loro, nelle loro difficoltà, nel momento in cui toccano terra. Propone a ognuno di loro un abito nuovo, un vivo colore con cui ridipingere la propria esistenza.  All’inizio quando Dio ti si avvicina neanche lo riconosci e gli sputi in faccia (quando il direttore del Circo della Farfalla si avvicina a Will per la prima volta).  Per Will sembra non esserci alcuna possibilità di esibirsi, di prender parte come tutti gli altri al circo: “il circo-la vita non è fatta per mostrare le nostre deformità, i nostri limiti; ma bensì per far gioire il pubblico con le nostre destrezze, per dimostrare che anche l’impossibile è raggiungibile!”. Vivere-sopravvivere sui nostri handicap, trovar compassione mostrandoli, a breve determinerà la morte dell’anima. Solo nello scoprirli, nello sfidarli una volta, quotidianamente rinasceremo, torneremo a respirare quell’ossigeno così vitale dopo una profonda apnea, che ci dona quel sorriso, quella carica alla vita. Abbiamo l’opportunità di risorgere, di trarre il meglio dalle nostre imperfezioni, tutto sta nel  vederle e nel far questo ringraziamo gli altri, tutti coloro che ci stanno intorno perché spesso è grazie a loro che scrutiamo più a fondo noi stessi. Missione è anche riscoprire sé stessi attraverso gli altri. Un brusco e gelido NO, il vietarci di far qualcosa ferisce la nostra sensibilità, ma aiuta a metterci in gioco, a rialzarci. Il direttore del circo dopo averci messo duramente alla prova ci grida “più dura è la lotta, più grandioso il trionfo!” … ed anche Lui gioisce e si commuove  insieme a noi.

Ogni giorno è una nuova avventura, una nuova scoperta, essere in missione è come essere in cammino. Tra ostacoli da superare e tempi avversi da affrontare i nostri passi si regolano, si allineano, si scostano dalle orme che ci precedono e si tornano ad unire poi, tracciano nuovi sentieri perché gli orizzonti di ieri  sono già passati. E’ bello essere in cammino con tutti voi…   sentiamoci parte di quella carovana in viaggio e del coinvolgimento di ogni paese dove ci venga data la possibilità di fermarci!

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